PokemonGo

In questi giorni tutti parlano di Pokémon GO: è il gioco e l’app del momento, tutti la installano, i server sono giù, tutti ne parlano e si leggono storie incredibili a riguardo. Pensa che un nostro cliente, scherzando, ci ha offerto un caffè nel suo ristorante ringraziandoci per aver preso un Pokémon! Ormai siamo tutti Pokémon GO addicted!?!

Ma facciamo un passo indietro: dove e come nasce Pokémon GO? Nato dalla collaborazione di Nintendo con Niantic Games, Pokémon GO è la rivisitazione in tema più ludico del gioco Ingress (2012), considerato da molti simpatizzanti, ma non accaniti giocatori, un po’ statico e noioso. Nintendo e Niantic hanno quindi deciso di dare nuova verve al gioco, sfruttando la potenza dell’immagine del gioco/videogioco/anime Pokémon (1996).

Ingress: alle origini di Pokémon GO

Ma andiamo in ordine, cos’è Ingress? Ingress è un gioco per cellulare basato sulla posizione GPS del giocatore, che, grazie agli investimenti di Google, chiedeva ai propri giocatori di censire con foto e descrizioni adeguate dei punti di interesse nel mondo reale. Gli User Contribuited Content, dopo essere stati vagliati dal team di esperti di Niantic e Google, venivano attivati come portali sulle mappe reali.

I portali potevano essere conquistati da una delle due fazioni in gioco, Illuminati o Resistenza, che avevano come scopo quello di rinforzare nel tempo i propri portali dopo gli attacchi ricevuti dall’altra fazione, e di attaccare i portali avversari per conquistare zone, chiudendo triangolazioni tra i portali. In tre anni (2012-2015) Ingress ha guadagnato circa 7 milioni di giocatori che hanno organizzato vere e proprie Giornate di Conquista in giro per il mondo.

Ingress Screenshots

Ingress e Pokèmon GO: similitudini e differenze

Pokémon GO si basa sullo stesso motore di posizionamento e di punti di interesse di Ingress: nei posti dove ci sono i portali di Ingress oggi troviamo posizionati i PokéStop e le palestre. L’unica reale differenza è il tema dei due giochi: mentre con Ingress il giocatore doveva fare soltanto un cattura la bandiera virtuale, con Pokémon GO il giocatore deve girare in lungo e in largo nel mondo reale.

Il giocatore di Pokémon GO ha molteplici attività da svolgere: deve andare alla ricerca di pokèmon rari o leggendari, usare le palestre per allenarli e potenziarli fino a farli evolvere; quando trova delle uova, per farle schiudere, deve percorrere dei tratti a piedi – rimanendo sotto una certa velocità – e usare degli incubatori. A tutto questo dobbiamo aggiungere la magia della realtà aumentata, che grazie alla fotocamera ci mostra i pokémon nel mondo reale.

Questo nuovo gioco è giocabile senza dover spendere un euro, ma, se si vuole raggiungere determinati risultati prima dei tempi tecnici necessari, si possono acquistare diversi oggetti tra cui balsami per attirare più pokémon, incubatori per le uova e pokèball per catturare i nostri piccoli amici quando li troviamo.

Pokemon GO Mugello

Dal gioco al business: dove sta il margine?

Nintendo alle stelle Qui passiamo dalla poesia del gioco al puro modello di business: il gioco free-to-play è bello, ma maledettamente lento per raggiungere obiettivi. Ecco che al giocatore viene la voglia, la necessità di acquistare qualche piccolo aiutino per velocizzare il gioco: tante micro-transazioni da 0,99€ fino a 99€, che se moltiplicate per milioni di giocatori in giro per il mondo, hanno fatto schizzare il titolo Nintendo alle stelle, superando ogni aspettativa, anche le più ottimiste degli addetti ai lavori.

Un aspetto da non sottovalutare: l’eccessiva connessione tra gioco e vita reale. Dal giorno dell’uscita – 6 luglio in Australia, 15 luglio in Italia – sono già state accertate 10 morti causate dalla disattenzione di giocatori di Pokémon GO  nel mondo reale – persone investite, incidenti in auto, persone cadute da tetti o da burroni. Così come fa il gioco ad ogni avvio anche noi vi ricordiamo di prestare la massima attenzione al mondo che vi circonda.

Pokémon GO e strategia: la nostra visione

Cosa ci piace di Pokémon GO, strategicamente parlando? Ci piace una combinazione di diversi fattori quali l’utilizzo della realtà aumentata, che sfrutta la fotocamera del vostro cellulare, la gamification straordinaria e coinvolgente che riusciamo ad immaginare applicata anche alle destinazioni, alle strutture turistiche ed al turismo più in generale, il muovere le masse in touch point fisici, dove brand, persone e tecnologia si incontrano.

In Australia dove l’app è disponibile già da qualche tempo, alcune strutture ricettive e hotel si sono qualificate come Pokémon-Friendly. È infatti possibile, in qualità di Place, acquistare dei Pokémon da posizionare nel proprio locale; una vera e propria attività pubblicitaria con costi orari definiti, che, come ha scritto Fabio Lalli, smuovono masse e persone in luoghi e locali a prezzi più bassi di altre forme di pubblicità.
Pokemon GO Mugello

Questo certamente ci piace, ma noi vediamo di più. Vediamo anche un nuovo modo di vivere la tecnologia: vediamo la geolocalizzazione in chiave gaming e ci immaginiamo una destinazione, che sia un centro storico o una struttura, che sfrutta la realtà aumentata per far vivere ai propri ospiti una nuova esperienza, semplicemente utilizzando un app ed il proprio smartphone.

Ma guardiamo oltre: e se al posto dei Pokémon ci fossero punti? Se ogni luogo/piatto/attrazione che scopriamo ci facesse diventare più ricchi in termini di punti-viaggiatore? Le potenzialità sono infinite e i target molto ampi in termini di fascia di età. La coda lunga è stata appena toccata, a noi interessa quell’80% della campana di Gauss.

Rimbocchiamoci quindi le mani e iniziamo a lavorare sodo; questa è solo una piccolo possibilità – il cui potenziale è sotto gli occhi di tutti – di come una naturale combinazione di più tecnologie possa davvero smuovere masse, cambiare abitudini, far scoprire luoghi e locali. E questo ci piace.

Chissà quali creature leggendarie si nascondo a Lo-Studio, ve lo faremo sapere nei prossimi giorni. Stay tuned!

post by Filippo & Marco – Marketing Hero & System Fighter

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